“Mi occupo di home staging“. Quante volte pronunciando questa frase ho visto davanti a me persone con una faccia interrogativa. Ecco perché ho pensato che potrebbe essere utile spiegare in cosa consiste la mia professione e qual è il significato corretto di questa espressione.
Quando si cerca su Google “home staging significato” dovrebbe comparire questa risposta: l’home staging è una tecnica di marketing che attraverso diverse strategie fa risaltare il valore di un immobile destinato alla vendita o all’affitto.
In italiano, invece, viene spesso reso letteralmente come “messa in scena della casa” ma questa traduzione di home staging è fuorviante ed è una semplificazione. La messa in scena, o meglio l’allestimento, è soltanto uno degli strumenti che si possono utilizzare per far emergere le caratteristiche di un immobile. Vediamo insieme, quindi, che cosa significa home staging davvero.
In cosa consiste l’home staging?
Dunque, che cos’è l’home staging? Si tratta in pratica della valorizzazione di un immobile attraverso un allestimento temporaneo e delle fotografie professionali che suscitano emozioni nei potenziali compratori. L’home stager è, quindi, un professionista formato e qualificato che si occupa di questa “preparazione” dopo aver condotto uno studio iniziale dell’immobile e aver ideato un progetto su misura, con l’obiettivo di arrivare alla vendita rapidamente e al miglior prezzo. Naturalmente, l’home stager compie scelte strategiche in base a quello che ritiene sia il miglior posizionamento dell’immobile e il target di clientela a cui proporlo. Spesso, infatti, si tende a pensare che l’home stager sia solo una persona dotata di senso estetico ma ti garantisco che per svolgere la mia professione questa caratteristica da sola non basta.
Home staging: dalla nascita ai giorni nostri
L’home staging nasce in America negli anni ’70 proprio nel settore immobiliare (e non nell’ambito dell’arredamento o del design) grazie a un’intuizione dell’agente Barb Schwarz che per prima adottò una nuova prospettiva per proporre e vendere le sue abitazioni. In un settore molto competitivo, la sua intuizione le consentì di distinguersi, concludere con successo un gran numero di compravendite immobiliari e, soprattutto, di “brevettare” il suo approccio. Che ben presto spopolò in tutto il mondo e, intorno agli anni Duemila, arrivò anche in Italia. A distanza di vent’anni, l’home staging è oggi una tecnica consolidata e diffusa anche da noi.
I vantaggi dell’home staging
Come mai questa strategia di marketing immobiliare sta avendo tutto questo successo? Senza dubbio dipende anche dai numerosi e molteplici vantaggi dell’home staging. Vediamoli insieme:
- Riduzione dei tempi di vendita: l’home staging aiuta a vendere casa velocemente. Per l’EAHSP, l’associazione di categoria europea, l’acquisto di un immobile avviene in media in 29 giorni, cioè in poco più di un mese, contro una media di 172 giorni secondo un’indagine della Banca d’Italia. Chi vende risparmia, quindi, mesi di imposte sulle casa e spese condominiali.
- Salvaguardia del valore dell’immobile: l’home staging consente di vendere l’immobile al miglior prezzo possibile sul mercato
- Alternativa contro la svalutazione: quando i tempi di vendita si allungano, si ricorre quasi sempre all’abbassamento del prezzo. Grazie all’home staging i tempi di vendita si riducono e si evita questa alternativa.
- Acquirenti numerosi e interessati: un immobile proposto strategicamente dal punto di vista del posizionamento e del target attira un maggior numero di potenziali compratori, davvero interessati e più propensi all’acquisto.
- Minore stress: vendere casa è impegnativo ma anche acquistare non è una passeggiata. L’home staging è un grande aiuto su entrambi i fronti e riduce di gran lunga lo stress che una compravendita immobiliare comporta.
- Ideale per case vuote ma anche arredate: c’è, infine, un ultimo vantaggio non meno importante. Si può fare home staging in case vuote (per creare degli allestimenti in ambienti che altrimenti risulterebbero troppo freddi e impersonali) ma anche in case arredate (per far comprendere il potenziale dell’immobile al di là della situazione attuale)
I costi dell’home staging
Ed eccoci arrivati all’ultimo punto, quello che riguarda i costi dell’home staging. Quanto costa rivolgersi a un home stager? In questo campo ogni professionista sceglie come stabilire le proprie tariffe. C’è chi sceglie di farsi pagare a percentuale in base al prezzo della casa, ma c’è anche chi, come me, preferisce fare una stima del lavoro da compiere. Per me, infatti, non ha senso farsi riconoscere una percentuale che, a parità di impegno e lavoro, varia a seconda della zona in cui si trova l’immobile. Quindi, io calcolo i miei preventivi in base al progetto di allestimento che ho in mente, ai materiali di cui avrò bisogno e al tempo che mi servirà per realizzarlo.
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