Quella dell’home stager è una figura che negli ultimi tempi sta prendendo molto piede anche in Italia. A volte però, nel caso di professioni emergenti, si tende a non comprendere bene in che cosa consistono e – purtroppo – anche a ritenere che non ci voglia alcuna preparazione per svolgerle. In questo articolo, quindi, ti spiegherò bene chi è un home stager, quali caratteristiche e competenze deve possedere e in che cosa consiste il suo lavoro. Che poi è il mio lavoro, quello che amo e svolgo quotidianamente.
Chi è un home stager
Già il significato di home staging può aiutare a comprendere come la figura dell’home stager sia al tempo stesso creativa e strategica, fantasiosa e razionale. L’home stager è un professionista che trasforma gli spazi domestici per massimizzare il loro potenziale di vendita o di affitto. È una persona dotata, quindi, sicuramente di senso estetico ma anche di intuito e capacità commerciali.
Spesso si tende, infatti, a pensare che la passione per l’arredo e la decorazione – o peggio ancora il semplice buon gusto – siano qualità sufficienti per svolgere questa professione. Non è affatto così: per diventare home stager occorre avere queste caratteristiche ma anche particolari competenze.
Le caratteristiche di un home stager
Partiamo prima di tutto dalle caratteristiche. Quali qualità deve possedere chi vuole svolgere questa professione?
- Senso estetico: senza dubbio è una qualità fondamentale
- Creatività e immaginazione: per progettare gli allestimenti e trasformare gli ambienti
- Empatia: per comprendere le esigenze dei clienti e progettare il meglio per loro
- Problem solving e organizzazione: per affrontare eventuali difficoltà rispettando tempi e budget
- Propensione al coordinamento e alla comunicazione: per gestire il lavoro del team di professionisti e i rapporti con agenti immobiliari e clienti.
Avere queste peculiarità è già una buona base per svolgere questa professione, a cui però bisogna poi aggiungere abilità e conoscenze specifiche.
Le competenze di un home stager
Quali sono, quindi, le competenze di chi vuole dedicarsi all’home staging? Un valido professionista deve avere conoscenze in ambito:
- Immobiliare, per conoscere le dinamiche del mercato locale e i suoi interlocutori
- Marketing per valutare il corretto posizionamento di un immobile e il target acquirente ideale
- Progettazione e arredo per sapere creare anche tecnicamente i suoi allestimenti
Tutte queste competenze che si imparano o si affinano frequentando un percorso formativo specifico. Io ad esempio ho frequentato un corso di home staging professionale e seguo periodicamente corsi ed eventi di aggiornamento per apprendere nuove competenze.
Differenza tra home stager e interior designer
Un’altra confusione che spesso si fa a proposito del lavoro di home stager è che sia un interior designer o qualcosa di simile. Niente di più sbagliato. L’interior designer arreda gli spazi per soddisfare i gusti del committente che è chi li abita e usa. Invece, l’home stager arreda temporaneamente gli ambienti per valorizzarli e renderli più accattivanti sul mercato immobiliare. Gli allestimenti che realizza non soddisfano, quindi, i gusti del committente ma sono realizzati strategicamente per vendere casa velocemente (link to: articolo 2) e bene.
Differenza tra home stager e architetto d’interni
La stessa confusione c’è a volte tra home stager e architetto d’interni. In questo caso la differenza è ancora più netta, perché l’architetto progetta e costruisce spazi attraverso degli interventi permanenti. Invece, l’home stager realizza allestimenti temporanei quindi meno invasivi e più rapidi.
Differenza tra home stager e fotografo immobiliare
Infine, un’altra figura con cui a volte si fa confusione è quella del fotografo immobiliare. Anche in questo si tratta di due professionisti diversi che svolgono attività differenti: il fotografo realizza le immagini che saranno utilizzate per presentare in modo chiaro un’abitazione sul mercato ma le sue fotografie non raccontano nulla dell’atmosfera che lo caratterizza e non creano emozioni. Invece, un home stager con il suo allestimento si propone proprio di far scattare qualcosa a livello emotivo nei potenziali compratori.
Questi due professionisti però possono collaborare insieme o coesistere, come nel mio caso. Io sono sia una home stager sia una fotografa immobiliare e questo offre un notevole vantaggio per i miei clienti. Occupandomi in prima persona della valorizzazione dell’immobile, so quali punti di forza far emergere anche attraverso le foto. So, insomma, quale storia un immobile può “raccontare”, quali emozioni può far nascere, in che modo può colpire.
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